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Recensione oggettiva

Leggendo Dogs la prima cosa che colpisce è sicuramente il tratto con cui Shiro Miwa realizza le sue tavole: estremamente preciso e pulito, gioca molto con il contrasto tra bianco e nero. Il risultato è molto elegante e netto, avvantaggiato da un uso dei retini azzeccato e assolutamente non invasivo. Il character design è pregevole e moderno, così come i fondali e le varie armi che compaiono nel corso del volume. Per quanto riguarda la parte narrativa di quest’opera, notiamo che essa è suddivisa in 4 episodi, alcuni dei quali autoconclusivi. In questi episodi ci vengono presentati i 4 protagonisti di Dogs, che ci accompagneranno assieme ai loro comprimari anche nella serie veria e propria (vi ricordo che questo è un volume di prologo). Per questo motivo, la trama di questo volume è frammentata e molto semplice, avente come unico collante di fondo l’ambientazione dell’opera, una città sovraffollata con molti problemi legati al dilagare della criminalità (basti pensare che tutti e quattro i protagonisti svolgono attività prevalentemente illegali). Dati questi elementi, possiamo classificare “DOGS - Cani Randagi Ululano nella Notte” come un manga di stampo cyberpunk/d’azione, con inaspettati ma comunque graditi risvolti comici.

TRAMA (leggete a vostro rischio e pericolo!)

Mihai, Bado, Naoto e Heine vivono nella stessa città. Una città marcia fino al midollo, corrosa da folli esperimenti genetici e da organizzazioni criminali prive di scrupolo. Le vite di queste quattro persone, apparentemente senza nulla in comune, si incroceranno presto…

Mihai, dieci anni fa, era un killer estremamente abile e lavorava per una delle famiglie mafiose più influenti della città. Il suo compito principale tuttavia era quello di addestrare il figlio del boss, in modo da trasformarlo in una perfetta macchina assassina in grado di guidare un giorno la famiglia. Ma un giorno Ian, questo era il nome del ragazzo, uccise la donna amata da Mihai, il quale gli puntò contro la propria pistola nell’impulso di vendicarsi. Radiato dalla famiglia per questo atto, Mihai scomparve. Ora è tornato. Ian ha ucciso suo padre e ha così ereditato l’organizzazione. L’ora della resa dei conti è vicina…

Bado è un informatore dalla vita hard-boiled…o almeno così la vede lui. Per sbarcare il lunario (e per comprarsi le sue amate sigarette), compie delle indagini da quattro soldi riguardanti adulteri o gatti scomparsi. Ha un unico, piccolo difetto: è estremamente sfortunato! Infatti, durante una delle sue solite giornate lavorative, scopre per errore i passatempi sado-maso del boss della famiglia Bordonnay il quale, ovviamente, non gradisce molto la cosa, specialmente da quando si è aperta una disputa con la famiglia Roino…

Naoto è un’orfana. Ha una grossa cicatrice a forma di x sul petto, un ricordo risalente alla notte in cui i suoi genitori furono uccisi. Uccisi da una katana. Quando riprese i sensi, vide un uomo di fronte a se. Stringeva una spada. Quell’uomo la adottò e le insegnò a combattere. Le diede pure il nome, dal momento che Naoto non ricordava il suo. In effetti, non aveva nessun ricordo della sua vita. Giorno dopo giorno, allenamento dopo allenamento, Naoto migliora sempre più nell’arte della spada, sognando il giorno in cui potrà vendicarsi. Ma dovrà stare attenta a Magato, l’altro allievo del suo “maestro”…

Heine è colui che si merita l’epiteto di “Dog” più di tutti. Vive nella costante ricerca di qualcosa, aggirandosi per strade poco rispettabili e assistendo ogni giorno a scene di criminalità violenta. Un giorno si imbatte in una ragazza in fuga da due papponi. Una scena normale per lui, tant’è che si era più volte ripromesso di non intervenire, di non ficcare il naso in cose che non lo riguardavano. Ma quella non è una ragazza qualunque e Heine sarà presto costretto a rompere il suo personale giuramento…