Grazie...
Il capitolo si apre con i nostri in festa sulla nave sottratta alla Marina, intenti a ringraziare gli squali-balena per l'aiuto; Magellano, dal porticciolo di Impel Down, osserva infuriato la scena, e contatta immediatamente la piccola flotta attorno a Impel Down, affinchè inviino una nave a riprenderlo, per raggiungere i fuggitivi.
Le altre navi, nel frattempo, iniziano a bombardare i nostri, che si difendono come possono, continuando ad avanzare, finchè raggiungono l'enorme Porta della Giustizia, chiusa, di cui si erano dimenticati; ciò rinvigorisce la Marina, che intensifica i bombardamenti, fin quando, ad un tratto, il colossale portone comincia ad aprirsi.
Sembra essere proprio Magellano a dare ordine, dal centro di comando di Impel Down, di aprire il Justice Gate... in realtà il Direttore è ancora sul porticciolo, stupito più che mai... sono stupiti anche Rufy e gli altri, eccettuato Jimbei, che sembra sapere qualcosa; il vero Magellano si precipita nella sala comandi, ove incontra... un altro sè stesso!
In realtà è il prode Von Clay che, rimasto indietro, si è trasformato in Magellano e ha dato l'ordine di aprire il portone, e subito dopo, anche di chiuderlo: il Gate, infatti, passata la nave di Rufy, inizia subito a richiudersi: il giovane pirata, informato di tutto da Jimbei, contatta l'amico con un piccolo lumacofono: Rufy e gli altri, capito il sacrificio ultimo di Mr.2, lo ringraziano commossi... l'eroico guerriero gay scoppia in lacrime, poi il cancello si chiude definitivamente, tagliando i contatti.
Mr.2 si prepara ad andare incontro alla fine, circondato dalle guardie e fronteggiato da un furibondo Magellano, ma senza paura, fiero di sè stesso: "anche nelle profondità infernali sboccia lo splendido fiore dell'amicizia, lasciandoci come ricordo i suoi petali, che danzano tra le onde... possa sbocciare di nuovo, un giorno, la Gay Way!"