Tranquilli non voglio parlarvi della storia delle api e dei fiori ma di una "favoletta" scritta dal signor Bernard de Mandeville.
C'era una volta un alveare in cui le api vivevano in armonia, con una divisione sociale e lavorativa del tutto simile a quella umana.
Vi erano infatti operari, panettieri, venditori e medici. Ma anche ubriaconi, prostitute e ladri.
Ma un giorno il popolo delle api si ribello a Giove, stufo dei malaffari che dilagavano nella società.
Giove decise di accontentare il popolo, facendo diventare la società delle api una società basata sulla giustizia e sull'onore.
Immediatamente sparirono tutti i lavori immorali.
Ma accadde una cosa strana:
Senza ubriaconi gli osti furono obbligati a chiudere. Senza prostitute i giollieri e i sarti furono messi in grave difficoltà. Senza i fumatori chi vendeva sigarette si ritrovò in mezzo alla strada.
In breve tempo l'alverare perse tutta la sua ricchezza e divenne solo l'ombra di se stesso.
E, come era prevedibile, venne attaccato dall'esterno. Le api si batterono con onore. Molte morirono ma riuscirono a sconfiggere gli invasori.
Nonostante ciò le gravi perdite e la situazione critica dell'alveare portarono le api rimaste ad abbandonarlo definitivamente.
Meditate gente... Meditate ...
"Pillole di saggezza" tratte da una lezione di Psicologia Economica e del Lavoro