
E dopo quella che è sembrata un'eternità, anche Hikaru No Go è finito.
Primo appunto che mi viene in mente circa l'ultimo volume: la partita contro Yong-Ha Ko è spettacolosa e dall'esito non così scontato .
Dopo aver letto l'ultimo numero, la prima cosa che ho pensato è stata "altri due volumi ci volevano". Dopo un po' mi sono reso conto che era solo la mia voglia di veder continuare la storia.
Guardandolo un po' più obbiettivamente, penso che il finale non sia affrettato nè prematuro. Tecnicamente il manga poteva continuare all'infinito, la bravura dell'autrice è stata anche nel concludere l'opera al momento giusto. Il percorso di crescita di Hikaru non è certo finito, ma come dice lo stesso Akira "non esiste una fine".
Qui il Go di certo è semisconosciuto e assolutamente non "sentito" come può essere in Giappone, ma di certo lo sviluppo di un giocatore dura tutta la vita.
Belli anche i due episodi extra alla fine del volume, nel primo c'è Sai e tanto mi basta per rendermelo godibile, il secondo chiude un po' il cerchio (per quello che è possibile chiudere in un'opera come questa) presentandoci due giovani Insei i quali, essendo della "nuova generazione" di giocatori, stanno inseguendo proprio Hikaru e Akira.
Nel complesso, il manga ha i suoi ritmi ed è una storia di crescita professionale ma soprattutto personale. Ne deriva un manga nel quale l'attenzione per i personaggi è uno dei punti primari, e sono tutti ottimi, forse l'unico che ne risente è Yashiro, inserito negli ultimi volumi e non così tridimensionale, avendo un ruolo di spalla (e questa cosa si sente indiscutibilmente). Ma tra gli altri mi ricorderò anche lui (penso che i personaggi di questo manga li ricorderò tutti).
Tutti gli inserti e i commenti della Hotta oltretutto fanno chiaramente capire come il manga sia stato curato anche dal punto di vista puramente tecnico dello svolgimento delle partite, del loro svolgimento e trascrizione.
Una volta tanto mi sento di ringraziare Panini per aver portato un'opera così inusuale in Italia e, nonostante il piano editoriale sia stato un parto, di averla portata fino alla sua conclusione.
Eh già, è proprio finito. HのG è uno dei miei manga preferiti e si becca un bel 10 in pagella é.é
Io avevo letto le scans (tipo dal volume 13 in poi, credo) tutte d'un fiato e l'avevo apprezzato moltissimo, così come l'avevo poi ri-apprezzato rileggendolo. Il finale non mi aveva mai convinto troppo, ma in scans si chiudeva senza i due capitoli extra, che invece hanno davvero, come dici tu, chiuso il cerchio in modo eccellente. Adesso posso dire che pure il finale mi è piaciuto, e che mi dispiace solo che non esistano altri 50 volumi di HのG da leggere
Mi è sempre dispiaciuto che Sai non sia più tornato, ma forse anche questo rende il manga così bello: dove la trovi una serie in cui un personaggio così importante sparisce a metà e non si fa più vedere? La Hotta ha dimostrato parecchio coraggio nel gestire la trama, sono diversi i personaggi che non si vedono più, cosa abbastanza normale nella vita reale (quanti compagni di classe-squadra non vediamo più per anni ed anni, o per tutta la vita? E ai tempi di HのG non c'era facebook xD) ma meno scontata nei manga.
L'unico un po' abbozzato è davvero Yashiro, forse lui poteva evitarlo del tutto lasciando spazio a Waya, Ochi...insomma qualche altro professionista giovanissimo. Ma anche qui è più realistico l'aver scelto un giocatore estraneo al gruppetto di Hikaru, solo in Holly e Benji tutti i migliori amici della stessa squadra finivano in nazionale, la realtà è proprio diversa...
Obata poi è semplicemente divino, la seconda metà del manga è disegnata da Dio,
Comunque HNG non l'ho mai letto seriamente, non mi ha preso troppo.