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Con la musica di Castlevania: Lament of Innocence (che non c'entra niente però fa figo) in sottofondo, mi appresto a un'altra riflessione delle mie. Ogni tanto penso, che volete fà, è un vizio come e peggio delle sigarette. Ma un giorno riuscirò a smettere, promesso.

Comunque sia, ho sfornato codesta riflessione: ci sono periodi di calma relativa, in cui bel bello mi accontento di recarmi ogni tanto alla mia fumetteria di fiducia, svuotare la casella, farmi quattro chiacchere col fumettaro e tornare a casa con la mia onesta bustina (sarebbe più appropriato definirla valigia) di manga, leggermeli e metterli a posto con un sospiro, ammirando soddisfatto l'opera di anni di aMMore e dedizione alla causa.
Ma ci sono altri periodi, più rari (per fortuna del mio portafogli, il quale altrimenti si darebbe all'harakiri) in cui la frenesia impazza: guardo la mia libreria, ed essa non sembra più bella e completa come appare di solito.
Quello scaffale mi sembra un pò vuoto, lì c'è ancora posto per tre numeri, perchè dannazione lì ci riesce ancora a passare un ago... simili pensieri mi passano per la mente, banali scuse estetiche per giustificare la volontà di spendere che prepotente si fa strada in me.
A quel punto voglio, devo, esigo! nuovi manga, nuove cose da leggere, nuove storie in cui inoltrarmi... e non uno, due, tre, non un semplice passaggio in fumetteria, no! Una serie completa, più d'una, qualche decina di numeri almeno! Come soddisfare la sete di storie, altrimenti?
E giù, si parte. Prima tappa in fumetteria, d'obbligo. Il fumettaro ormai lo sa e quando arrivo con la faccia "voglio-comprare-nuovi-manga-dammi-consigli" si prepara la bottiglia d'acqua e il bicchiere come un conferenziere, pronto a dover parlare per un paio d'ore. Giù domande; "questa serie è bella?" "ma i disegni?" "e riguardo all'edizione, vale?" et simili banalità, per tempo indefinito. A quel punto il fumettaro si può rilassare, avendomi impiantato in testa millemila dubbi, di cui un paio ne risolvo immediatamente portandomi a casa una ventina di numeri prelevati subito tra i titoli consigliati.
Ma il bello, ovviamente, è in fondo. Davanti al pc, strategicamente situato sotto la libreria in modo da poter cogliere lo spazio restante in poche occhiate, rimugino sulle parole del fumettaro, trovando nuovi motivi per dargli ascolto.
E apro ebay.
La fine del mondo, della mia volontà e del conto in banca. Gira e rigira, cerca offerte, questo è a metà del prezzo, via, comprato! Quest'asta la metto nel mio ebay, questa che finisce tra poco me la seguo, l'altra forse, vedrò...
L'attesa per i pacchi si consuma lentamente, come per ogni cosa desiderata, e quando tutto arriva è un giubilo. Estraggo i manga dalle scatole come un prete con le ostie, li esamino, approvo con sguardo rilucente di soddisfazione.
Ovviamente, leggo. Ogni momento di relax passato in casa è dedicato alla lettura, manga o libri che siano, con sottofondo di musica o no.
Poi i manga si accumulano in punti imprecisati della camera, un po' sul comodino, un po' sulla scrivania, come c'è finito quello sotto le felpe nell'armadio?
E a quel punto, dopo giorni di berserk da acquisti, mi ridesto e guardo la nuova situazione, e penso "ma sono stato io? basta, sono pazzo, devo piantarla con queste uscite!"
Ma mentre lo penso non posso fare a meno di sorridere, e, in fondo, so che non la pianterò mai. Che siano manga o altro, le storie mi appassionano troppo, e non riesco a farne a meno.
Sono un drogato di storie, lo ammetto, ma tanto felice.