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Intervista a Kohta Hirano (riproposta)

Inserito da ShAsKaY Novice Jounin | 3 novembre 2008 - 19:20 | Categoria: Altro | 2746 Visualizzazioni

1154-1.jpgPG: Lei è uno dei mangaka più conosciuti in Occidente. Ci può parlare dei suoi esordi... come ha deciso di intraprendere la carriera di fumettista?

KH: Perché ho deciso di diventare mangaka? Mah, non ero capace di fare altro (ride). Non avevo nessun altro talento. A dire il vero, penso che tra i mangaka siano molti quelli che non riuscirebbero a vivere se non disegnassero fumetti. Ci sono tanti mangaka capaci di fare solo questo. Io sono uno di loro (ride).

PG: Per arrivare al suo livello ci vuole una notevole dose di talento... Non è solo questione "di non saper fare altro", ma anche di bravura...

KH: Be', sì... però se non avessimo i manga, moriremmo (ride)... è proprio così! Sono molti quelli che pensano solo a diventare mangaka e non si preoccupano di altro. Un po' come i musicisti: tra di loro alcuni non hanno in mente alcuna occupazione a parte fare il musicista.

PG: Lei però sembra molto appassionato del mondo dei manga e dell'animazione...

KH: Be' in effetti a parte i manga non mi interessa altro. Anzi no, ci sono anche gli anime e i videogames.

PG: Infatti quando traduciamo i free talk o la postfazioni di Hellsing, ci sono spesso precisi riferimenti a manga e anime, la maggior parte dei quali sconosciuti in Italia...

KH: Perdonatemi (ride)! D'altronde si tratta di citazioni di facile "codifica" per i fan giapponesi, e non solo... Negli Stati Uniti gli anime vengono diffusi praticamente il giorno dopo essere andati in onda in Giappone, sottotitolati dai fan. In Italia non succede?

PG: In generale in Italia per i fan sub siamo un po' più lenti degli americani... Però è un fenomeno che esiste anche da noi.

KH: Che non abbiate la stessa diffusione degli Stati Uniti è una cosa positiva, veramente molto positiva. Negli USA i fan sub hanno dato un colpo mortale all'animazione giapponese. Spero che, per quanto possibile, in Italia l'animazione continui a essere trasmessa nel modo convenzionale. Io sono un mangaka, per cui non posso parlare per quelli che realizzano l'animazione, ma registi, direttori e produttori lavorano sodo per preparare i dvd, quindi vorrei che li comprassimo e li guardassimo! È il loro pane (ride). Poi, be', anche per le scanlation il discorso non è molto diverso. Posso capire la passione che anima i "subber", ma dovete comprendere anche le esigenze di chi fa del manga (e degli anime) una professione.

PG: C'è qualche serie (animata o manga) che ama particolarmente?

KH: Direi soprattutto la serie Kōkaku Kidōtai, Ghost in the Shell.

PG: Dal punto di vista delle inquadrature, dello stile del disegno...?

KH: Mi piacciono la storia e la struttura. Veramente innovativa.

PG: E può parlarci delle serie che l'hanno ispirata?

KH: Ce ne sono molte. In effetti un manga non nasce mai da zero, si è sempre influenzati da altre opere. Nel mio caso... be', c'è un'opera non molto famosa intitolata Jūbei Ninpūchō (in Italia "Ninja Scroll"). E poi anche il romanzo Vampire Hunter D. Diciamo che più che da altri manga sono stato ispirato da romanzi e film. Per esempio i film di John Woo e i film d'azione. Penso che siano molti i mangaka giapponesi che hanno preso spunto da John Woo, in particolare per l'importanza data alla costruzione delle scene. E poi ci sono i fumetti americani, per esempio Joe Madureira. Lo conoscete? E' veramente un grande autore.

PG: Hellsing è stato tradotto in mezzo mondo, e certamente, è una delle opere underground più apprezzate. Quali pensa che siano i motivi di tale successo?

KH: Non saprei proprio. Quando l'ho disegnato, non pensavo al successo tra il pubblico perciò non saprei spiegare le ragioni per cui è diventato così popolare.

PG: Hellsing è un manga ricco di citazioni e documentazione; sulle armi, sul nazismo e in generale sulla cultura europea. Qual è il suo rapporto con l'Europa? L'affascina, la incuriosisce?

KH: Certamente! In Giappone l'Europa esercita un certo fascino. Se parliamo di fantasy poi, le radici sono in Europa e non negli Stati Uniti. Sì, ero proprio affascinato dall'Europa. La storia parla di vampiri, quindi è stato naturale ambientarla nel vostro Continente, così ricco di tradizione.

PG: Hellsing è un fumetto molto eversivo per noi in Europa, e tocca temi politicamente scorretti: mischia elementi fantastici ad argomenti tabù come l'esaltazione del nazismo e la critica alla religione cristiana. Quali sono le sue opinioni personali sulla religione e sul nazismo?

KH: All'inizio non avevo pensato che sarebbe stato venduto anche all'estero, In Giappone questi temi non sono assolutamente considerati tabù, per questo li ho usati senza preoccuparmi troppo. Al Comiket c'è gente che va in giro con indosso le uniformi delle SS. Non penso che noi giapponesi abbiamo molti tabù nei confronti della religione. Dopo aver festeggiato il Natale cristiano, celebriamo l'obon buddhista, l'oshogatsu shintoista e l'imperatore nel giorno del suo compleanno. Perciò se chi l'ha letto ha pensato che questi temi fossero tabù, be', gli chiedo scusa (ride).

PG: Quale personaggio di Hellsing preferisce e perché?

KH: Anderson, perché è stato il primo personaggio che ho immaginato. L'ho ideato subito dopo il mio debutto, quindi io e lui "ci conosciamo" ormai da quindici anni, un bel po' di tempo!

PG: La rappresentazione di Londra è stupefacente, a tratti documentaristica: è mai stato in Inghilterra?

KH: Sì, ci sono andato. Ed è stato allora che è nato HELLSING. Il tizio del nostro hotel era così scortese che ci siamo detti: "distruggiamo Londra". Mi dispiace per gli inglesi, ma non è colpa mia, è tutta colpa di quel tale (ride). Eravamo in due, io e un membro del mio staff. Il primo giorno siamo andati in giro a fare le foto, ma il giorno dopo abbiamo cominciato a pensare: "come distruggiamo il London Bridge?", o "che ce ne facciamo del London Eye?"!

PG: C'è qualche personaggio di Hellsing in cui si identifica?

KH: Direi che quello a cui mi sento più vicino è il Maggiore. Mi sono sempre piaciuti i cattivi. Ho un carattere un po' strano: rispetto agli eroi preferisco i cattivi e il modo in cui si impegnano. Hanno cominciato a piacermi fin da quando ero studente, vedendo personaggi come Muska o Gargoyle ("Argo" nella versione italiana) degli anime "Tenkū no shiro Rapyuta" ("Laputa: Castello nel cielo") e "Fushigi no Umi no Nadia" ("Il mistero della pietra azzurra").

PG: Personalmente trovo che il Maggiore sia il personaggio più interessante della vicenda. Cosa condivide del suo modo di pensare?

KH: Sì, ci sono dei punti in comune, ma molte di più le differenze. Condivido la sua idea di non dare importanza all'obiettivo quanto piuttosto al mezzo che si usa. Certo che se ci fosse in giro un tipo così, saremmo già tutti morti (ride)!

PG: L'influenza del Dracula di Bram Stoker è molto forte. Apprezza questo romanzo?

KH: Sì, in effetti è alla base di tutte le storie di vampiri. Mi piace molto. Sono stato influenzato sia dal romanzo che dal film.

PG: Hellsing pare prossimo alla conclusione... finirà davvero con il volume 10? E poi, ha già in mente un nuovo progetto?

KH: Sì il decimo volume è proprio l'ultimo, e uscirà entro la fine dell'annocin Giappone.

PG: E il prossimo progetto?

KH: L'ho già pensato e non vorrei lasciar passare troppo tempo prima di realizzarlo.

PG: Immagino sia top secret...

KH: (ride) Direi di sì. In realtà non è ancora stato deciso nulla con precisione. L'idea è di discutere con Fudetani-san, mano a mano che il progetto prende forma. Sarà comunque un'opera fantasy, con molti personaggi cattivi.

PG: La ringraziamo per la grande disponibilità e speriamo un giorno di poterla ospitare nel nostro Paese. Ha un messaggio per i nostri lettori?

KH: Io continuerò a impegnarmi e spero di ricevere anche in futuro il vostro sostegno e... non vedo l'ora di assaggiare la cucina italiana (ride).


A CURA DI
Paolo Gattone
Mariaelena Vazzoler (interprete)
Chiara Antonelli

basseu avatar
Novice Chunin avatar
Millennium Shop 4....the best!
3 novembre 2008 20:24
0 +1 -1
è un grande,anche se dal vivo è veramente brutto! certo che pagare 25 euro per un autografo non ne valeva veramente la pena! anche se i miei amici proprietari della fumetteria l'hanno avuto AGGRATIS xd
zell87 avatar
Expert Chunin avatar
sorry about it has to be this way, but............. this is my story
3 novembre 2008 21:26
0 +1 -1
grandissimo..sta diventando un mio mito hirano...ha addirittura citato "mad"
ShAsKaY avatar
Novice Jounin avatar
4 novembre 2008 09:53
0 +1 -1
In effetti a vederlo in foto è tremendo!

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