Io sono una bibliotecaria.
Ho iniziato un paio di anni fa, con il servizio civile, poi è arrivato un corso regionale e, dopo una parentesi di 7 mesi in una libreria, ho trovato lavoro con una coperativa che si occupa di servizi bibliotecari.
Negli ultimi 8 mesi ho lavorato in 3 biblioteche, una gestita solo da me e 3 in compresenza con altri bibliotecari. Tra poco verrò trasferita in una biblioteca più grande, a tempo pieno, dove lavorerò con altre 2 colleghe.
Nella mia provincia la rete bibliotecaria è ben organizzata e i documenti (libri e DVD) circolano "liberamente" tra le biblioteche e così, per gli utenti, è un po' come rifornirsi da una enorme "bibliotecona".
In tutto ciò cosa centrano i fumetti?
Centrano molto.
In molte biblioteche (chi più o chi meno) si trova una sezione dedicata ai fumetti.
Ma gli utenti interessati sembrano pochi.
E qui inizia il circolo vizioso: pochi utenti vuol dire che gli acquisti dedicati a quel settore rimangono pochi e se una persona interessata non trova quello che cerca smetterà di chiedere... e così via.
Ok, la componente "collezionistica" ("io il fumetto lo voglio possedere, quindi se mi interessa lo compro") è innegabile, lo faccio anche io, ma perchè negarsi la possibilità di vedere, "assaggiare", leggere il fumetto prima di decidere di acquistarlo?
Non è che alla fine il tutto si riassume in una serie di pregiudizi (del bibliotecario che non compra i fumetti e del lettore che non prova neppure a chiedere)?
E voi?
Utilizzate le biblioteche dei vostri paesi/città?
Avete mai preso in prestito fumetti in biblioteca?
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Fumetti e biblioteche
Bloggata inserita il 11 agosto 2010 - 00:11
Yoruichi
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Per quanto riguarda nello specifico i manga penso che ce ne siano veramente pochi, soprattutto per problemi legati alla catalogazione, soprattutto per quelle serie che non hanno l'ISBN (che li rende "libri" a tutti gli effetti), ma solo l'ISSN (il corrispettivo codice dei periodici). Ovviamente (anche proprio per questo motivo) è più probabile trovare graphic novel o comunque volumi "da libreria".
Certamente come dici tu, Gaara, molto sta anche nella pubblicizzazione di ciò che si può trovare nelle biblioteche... e anche della biblioteca in quanto servizio. In Italia la percentuale dei frequentatori delle biblioteche è irrisorio rispetto a buona parte dei paesi europei e anche degli Stati Uniti (si parla di una media del 10% scarso in Italia, a fronte di percentuali superiori al 50% nel nord Europa!!!)!