Molto semplice sembra il compito affidato al capitano Ukitake che, mentre i suoi compagni sono impegnati nello scontro con gli esapda 1, 2 e 3, se la deve vedere con la sottoposta di Stark, Lilinette. Più che una sfida il loro scontro è un allenamento che l'esperto capitano del Gotei 13 concede all'inesperta arrancar.Poco distante Omaeda ancora cerca di sfuggire a Barragan, enorme scheletro in grado di fare invecchiare fino alla morte qualsiasi cosa tocchi. Per tenerlo a bada il luogotenete della 2° divisione frantuma un muro usando lo shikai, e poi calcia in direzione del nemico tutti i cocci. La mossa si rivela però del tutto inutile, poichè i sassi si polverizzano quando entrano nell'area circostante all'espada.
Omaeda allora prova ad attaccarlo con il kido, usando il bakudo 21 senkenton, incantesimo che però va a risolversi nel nulla data la scarsa propensione dello shinigami verso quel tipo di combattimento. Barragan si stufa di giocare al gatto e il topo ed estrae la sua ascia: gran caida.
Barragan: "Gran Caida. E' la tua ghigliottina. Marcisci e muori..."
L'espada viene però interrotto dal comando di rilascio del capitano Soi Fon che riappare sul tetto dell'edificio.
Soi Fon: "Ban Kai! Jakuoh Raikoben!"
Il bankai della shinigami si presenta come un'enorme arma posata sul braccio destro che sfora ben oltre la spalla e la mano ed Omaeda, guardandola per la prima volta, rimane stupido dalla sua inadeguata grandezza. Nota anche la fascia che lega Soi Fon all'edificio, la Ginjotan, una fascia d'acciaio indossata sotto l'uniforme. Il sottoposto si chiede perchè mai il capitano indossi qualcosa di così pesante che la rallenta nei movimenti.
Soi Fon: "Avrei preferito non usare questo bankai. Questo Bankai calpesta il mio orgoglio di agente della squadra speciale: è troppo grande da nascondere, troppo pesante da spostare ed il suo attacco è troppo appariscenete per un assassino."
Mentre pronuncia queste parole Soi Fon si mette in posizione d'attacco, rivelando la natura di cannone della parte inferiore del bankai e quella di scudo di quella superiore.
Il colpo parte ed è, come predetto, appariscente ed implacabile.
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