Una legge di modifica al decreto contro la pornografia infantile sta circolando al parlamento giapponese, ma senza regolare la componente virtuale. Infatti il governo ha deciso di studiare la questione della pornografia infantile virtuale per tre anni, nonostante le proteste del ramo giapponese della Fondazione per i Bambini delle Nazioni Unite. Il parlamento considererà i risultati di questo studio prima di prendere ogni decisione sulla questione. Nobuto Hosaka del Partito SocialDemocratico ha attivato una petizione per esentare le illustrazioni e le altre rappresentazioni.
I membri del G8 oltre che alla Russia hanno già leggi che vietano la pornografia infantile, ma un divieto per la questione virtuale, il PROTECT Act del 2003, è tuttora testato nelle corti americane. La questione è saltata sotto i riflettori dei media quando un uomo dello Iowa è stato accusato di ricevere e possedere manga di contenuto osceno.
Neil Gaiman, premiato scrittore britannico che ora vive in America, si è pronunciato sulla questione in nome dell'accusato. Gaiman ha sottolineato sulla Splash Page del sito di MTV che lui scrive "una storia che parla di un serial killer che rapisce e stupra bambini, e poi li uccide. Se io vi facessi un fumetto, se voi lo acquistate potreste essere arrestati? Questo è sbagliato. Nessuno è stato ferito. L'unica cosa che viene ferita sono idee."
3.000 rappresentative dei governi e delle organizzazioni non governative di 140 Stati stanno partecipando alla conferenza in Brasile. Lo scopo è arrivare a una dichiarazione per oggi, l'ultimo giorno del congresso.