
Il cavaliere di Libra si lancia nuovamente, questa volta da solo, contro il nemico utilizzando il Rozan Ryu Hisho. Il colpo di Dohko è duplice: infatti dalla bocca del drago spunta a sorpresa il tridente dell'armatura che punta direttamente contro il volto del Dio che però riesce agilmente a bloccare.
Dohko, nonostante l'armatura ormai resa inutilizzabile e tutti i suoi attacchi sconfitti, decide di rimanere da solo a fronteggiare il nemico, per dare così la possibilità a Sion di teletrasportare Tenma e Yuzu in salvo. Il cavaliere di Pegasus è contrariato dalla decisione del maestro e non vorrebbe separarsi da il quale confessa di considerare ormai Temna come un fratello minore.
L'ostinazione del cavaliere risulta inutile e suicida. Hades infatti gli infilza la spada nel petto, lasciandolo a terra sanguinante. La cattedrale ormai inutile crolla in macerie seppellendo in quel luogo i soldati ed i cavalieri caduti.
Hades lascia dietro di sè la distruzione e gli avversari annichiliti per salire su una scala che porta alla volta del cielo per completare il suo Lost Canvas