In giappone oramai il file-sharing è combattutto con ogni mezzo. Un trentanovenne giapponese, Shoji Sakai , è stato accusato di distribuzione illecita di migliaia di anime in rete, tramite un circuito di file-sharing denominato Winny. E ora sarà costretto a scontare la pena di un anno di carcere, più tre anni di libertà vigilata. Il disoccupato della prefettura di Hyogo assieme ad un altro trentacinquenne, avrebbe immesso in rete circa 9.200 episodi di anime, fra l'autunno del 2003 fino e lo scorso gennaio.
Va ricordato però, che a differenza degli altri paesi(come l'america), in giappone è legale scaricare file condivisi. Ben più complessa è la faccenda quando si tratta di immettere tali file in rete. Se si tratta di materiale coperto da copyright, infatti, si può intentare causa contro il singolo che lo ha uploadato.
