Se dovessimo riassumere brevemente Bakuman, diremmo che è “un manga che parla di manga”. Proprio così, niente shinigami, ninja, pirati, mafiosi, samurai e chi più ne ha più ne metta: i due protagonisti della nuova serie a fumetti degli autori di Death Note sono due studenti delle scuole medie intenzionati a diventare i più famosi mangaka del Giappone! Con il primo capitolo disponibile on-line e presto anche su rivista, Bakuman parte con il piede giusto, raccontando la storia di Moritaka e Tagaki alle prese con il loro sogno nel cassetto…
Moritaka Mashiro
Moritaka è un ragazzo tranquillo e con la testa ben piantata sulle spalle. Sa bene come funzionano i meccanismi della società giapponese, e per questo a soli 14 anni ha già pianificato il suo noioso futuro: avere buoni voti per poter entrare in una buona scuola ed ottenere un buon impiego. In realtà, il sogno di Moritaka pare essere ben altro…e servirà tutta l’audace capacità persuasiva di Takagi per farlo venire allo scoperto! Proprio Takagi, suo compagni di classe, viene a conoscenza dell’innato talento come disegnatore di Moritaka, e gli propone di diventare, insieme, sceneggiatori e disegnatori di manga. Moritaka rifiuta, la sua opinione verso i mangaka è molto decisa e lascia poche speranze: solo pochissimi eletti possono farcela a sfondare in quel campo, per tutti gli altri (Moritaka li chiama giocatori d’azzardo) non c’è spazio, non c’è successo e non c’è modo di tirare a campare con il proprio lavoro. Ma Takagi scopre il punto debole del povero protagonista: Azuki, una ragazza di scuola di cui Moritaka è innamorato perso ma alla quale non ha il coraggio di confessarsi. Costretto a seguirlo proprio a casa della bella Azuki, Moritaka trova finalmente il coraggio di intraprendere la strada del mangaka e, come ricompensa, quando sarà riuscito a diventare abbastanza famoso da vedere uno dei suoi manga diventare un anime, potrà sposarsi con Azuki!
Tagaki Akito
Kawaguchi Taro
Lo zio di Moritaka, un mangaka poco famoso (ma ciononostante, Takagi lo conosce) che ha insegnato a Moritaka quanto possa essere bello ma spietato il mondo dei fumettisti. Diventato mangaka per amore, non è mai riuscito a dichiararsi alla sua amata e, una volta svanito quel poco successo ottenuto datogli dalla serie televisiva tratta dal suo manga, finisce con il suicidarsi poiché ricoperto di debiti.
Azuki Miho
Una ragazza timida ed introversa, ma che nasconde dentro di sé il sogno di diventare una doppiatrice di anime. Moritaka stenta a crederle quando lo ammette candidamente, ma è ancor più spiazzato davanti alla reazione entusiasta della ragazza alla sua volontà di diventare un mangaka. I due si promettono di sposarsi solo quando entrambi avranno realizzato il proprio sogno.
Benché sia solo il primo capitolo, Bakuman fa ben intendere che non mancherà un lato citazionale al suo interno: molti saranno i riferimenti alle altre opere dei grandi del manga, da Akira Toriyama e Eiichiro Oda, scomodati nello stesso baloon citando le loro opere più famose (Dragonball e One Piece), mentre il protagonista affermava che, con il calo delle nasce del Giappone di oggi, è impossibile surclassare questi due “mostri sacri” a notorietà nazionale. Un’altra citazione “di classe” è quella a Death Note, la precedente opera degli stessi autori: Moritaka entra nell’aula che crede deserta per recuperare il quaderno in cui ha disegnato Azuki, e lo trova nelle mani di Takagi che, sorpreso dalla diffidenza con cui viene guardato, dice “Non essere così serio! Non è un Death Note, no?”. Inoltre, come per il manga di Kira e degli shinigami, anche in Bakuman i capitoli sono chiamati “pagine”.
Il prossimo capitolo sarà tutto sulla (difficile?) vita di coppia dei due mangaka: “Lo stupido e il saggio”…ne vedremo delle belle!!!